Ozonoterapia ernia cervicale riconosciuta per le sue proprietà antidolorifiche , anti infiammatorie e rigenerative .
Si tratta di un’iniezione di una miscela d’ossigeno-ozono medicale (in concentrazione e quantità ben determinata) ed è particolarmente efficace nella cura di disturbi dell’apparato osteo-articolare (contratture muscolari, epicondiliti, fasciti plantari, stiramenti, tendiniti, ecc.), ma non solo.
Ne parliamo con il primario , neurochirurgo, responsabile del centro di chirurgia mininvasiva della colonna di humanitas mater domini e, recentemente, anche specialista di humanitas medical soffro di cervicale, potrebbe essere un’ernia?
I dolori cervicali, saltuari, episodici o addirittura costanti, colpiscono circa il 18% della popolazione. in alcuni casi, quando il dolore cervicale è cronico e non passa né con i classici accorgimenti né con i farmaci antidolorifici, si può ipotizzare la presenza di un’ernia del disco cervicale.
I sintomi tipici dell’ernia discale cervicale sono molto simili a quelli della classica “cervicale”, nonché delle contratture del collo. per questo motivo, sono molto spesso sottovalutati dal paziente. ovviamente si tratta di un errore da evitare, soprattutto perché è una patologia che può peggiorare nel tempo.
Può capitare che, insieme al dolore sordo, il paziente avverta un formicolio lungo il braccio, che coinvolge le dita della mano e addirittura nuca nausea, cefalea, vertigini e sensazione di debolezza alle dita della mano ed anche alle gambe sono altri possibili sintomi. ozonoterapia: una cura per l’ernia
L’ozonoterapia, una pratica medica sicura e indolore eseguita dal dottor todaro presso humanitas medical care varese, è molto simile ad un’iniezione intramuscolare: viene iniettata una miscela d’ossigeno–ozono medicale (in concentrazione e quantità ben determinata) direttamente nel disco vertebrale. si verifica così un’azione diretta di tipo litico (scioglimento) all’interno del disco intervertebrale.
ne consegue che la tensione discale ed il dolore sono alleviati, grazie al potere antinfiammatorio dell’ozono. la terapia può essere però eseguita solo in casi selezionati, ossia quando il disco è ancora contenuto e l’unico sintomo è il dolore. quali sono i vantaggi dell’ozonoterapia? è una terapia innocua: si tratta di ossigeno e quindi sono evitate eventuali allergie. non vi sono controindicazioni e in oltre il 90% dei casi, si guarisce.
Non è necessario il riposo (il movimento agevola la guarigione) e nemmeno di collari, busti, corsetti o altro. le recidive, infine, sono molto basse. in “mani sicure” con il responsabile neurochirurgo . laureatosi nel 1989 e ha conseguito la specializzazione in neurochirurgia presso la stessa università dopo aver conseguito due fellowships (1991-1992) presso il dipartimento di neurochirurgia della university of texas a houston (texas, usa) e la duke university a durham (north carolina, usa).
Notevole e consolidata esperienza operatoria in neurochirurgia traumatologica, neurochirurgia del basicranio e chirurgia della colonna vertebrale. ha lavorato presso l’ospedale niguarda di milano, l’ospedale cto di torino, l’istituto neurologico carlo besta di milano e l’istituto clinico san siro di milano con all’attivo circa 3500 interventi neurochirurgici. dal 2009 a tutt’oggi si occupa di chirurgia miniinvasiva della colonna vertebrale.
ha all’attivo 122 pubblicazioni presentate a congressi e su riviste scientifiche. nel 2010 ha ricevuto il premio “homage” del governo brasiliano per aver contribuito allo sviluppo ed alla diffusione della chirurgia miniinvasiva della colonna vertebrale in brasile.
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L’ozonoterapia consiste nell’uso di una miscela di ossigeno e ozono per scopi terapeutici. Esistono diverse modalità di somministrazione dell’ozono a seconda della patologia da trattare.The American Cancer Society, considera l’ozonoterapia e l’esposizione a ozono inutili o dannose, e diverse revisioni sistematiche confermano l’assenza di evidenze sanitarie positive. Secondo altri punti di vista la validità scientifica di questa forma di terapia sarebbe controversa: se taluni ritengono che l’ozono abbia proprietà terapeutiche, altri ritengono che si tratti di una pratica non scientifica priva di effetti benefici. L’Istituto Superiore di sanità, rilevando la mancanza di dati qualitativamente e quantitativamente sufficienti a generare delle evidenze scientifiche, nel 2006 convocò una conferenza di consenso al fine di analizzarne i principali aspetti epidemiologici, economici e organizzativi del trattamento per lombosciatalgie da ernia discale. La stessa Federazione Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia fa rientrare tale pratica nell’alveo delle medicine non convenzionali per le quali deve essere doverosamente informato il paziente circa le riserve esistenti sulla asserita efficacia terapeutica. Secondo i sostenitori di questa tecnica si otterrebbero, nei casi di dorsopatia, risposte positive fino al 70-80% dei casi. Secondo ricercatori dell’Università di Siena la tecnica sfrutterebbe i seguenti meccanismi d’azione sul dolore:
- L’attivazione del sistema antinocicettivo discendente.
- Rilascio di endorfine, che bloccano la trasmissione del segnale nocivo al talamo e la corteccia cerebrale
- Ipostimulatione con elevazione della soglia di attivazione, collegato alla degenerazione ossidativa dei nocicettori-C.
- Simultanea stimolazione psicogena del sistema analgesico centrale indotta dalla iniezione di gas, in qualche modo a causa di un utile effetto placebo.
- Localizzata ossigenazione e analgesia, importante in termini di rilassamento muscolare e vasodilatazione e riattivazione del metabolismo muscolare, favorendo l’ossidazione del lattato e la conseguente neutralizzazione dell’acidosi, inoltre si ottiene una maggiore sintesi di adenosina trifosfato (ATP) con riassorbimento del Ca2+ e infine un riassorbimento dell’edema. Inoltre, un ulteriore effetto analgesico può essere derivato dalla induzione di enzimi antiossidanti.
Prove su animali dimostrerebbero che l’iniezione di ossigeno decomprime l’ernia del disco con conseguente ritiro del disco, ciò con prove sufficienti sulla sicurezza del trattamento clinico. (Wikipedia)