Nel nuovo centro di idrokinesiterapia e fisiokinesiterapia volendo si può iniziare a Fare ozonoterapia e troviamo iniziato anche un servizio di ossigeno-ozono terapia
Con grande effetto antinfiammatorio e antidolorifico e per questo indicata nel trattamento di patologie ortopediche, reumatologiche ma anche neurologiche e vascolari.che cos’è l’ossigeno-ozono terapia? è una terapia basata sull’uso di una miscela di ossigeno e ozono, opportunamente combinati a seconda della patologie da trattare.
Questa miscela viene somministrata tramite iniezione sottocutanea, intramuscolare o intrarticolare.a caratterizzare questa metodica è la sua forte azione antinfiammatoria: l’ossigeno e l’ozono hanno il potere di favorire l’eliminazione naturale delle sostanze attive nel corpo umano in una situazione di dolore e infiammazione (come istamina, serotonina, prostaglandine, etc).
Una terapia priva di effetti collaterali e utile a varie patologie sono infatti diverse le patologie che traggono beneficio dall’uso di questa terapia: è efficace non solo nella cura di patologie ortopediche, ma anche per il trattamento di quelle di tipo vascolare e di tipo neurologico nonché tutta una serie di malattie a carattere artroreumatico (artrosi, periatriti, malattie reumatiche e fibromialgie).
Uno degli utilizzi più diffusi dell’ozonoterapia è nel trattamento dell’ernia del disco nelle patologie ortopediche e reumatiche o dopo un trauma sportivo, alcuni trattamenti con ossigeno-ozono terapia permettono di risolvere rapidamente uno stato di infiammazione e dolore,
Proseguire poi il proprio percorso riabilitativo con sedute di fisioterapia (in palestra, in piscina o sul lettino) mirate a recuperare la mobilità la miscela è composta da ossigeno ed ozono, ma le percentuali di questi due elementi cambiano a seconda della patologia (così come il tipo di iniezione praticata: sottocutanea, intramuscolare, intrarticolare, etc): concentrazione di ozono è maggiore nella cura delle patologie ortopediche, minore per i problemi circolatori si tratta di una terapia assolutamente priva di effetti collaterali
Non ci sono controindicazioni poiché sia l’ossigeno che l’ozono sono elementi per i quali non è possibile sviluppare allergie.per maggiori info e prenotazioni contattare il centro di fisio e idrokinesiterapia larc mombarcaro telefonicamente al o rivolgersi direttamente presso la sede di via mombarcaro 80 piano terra. gli effetti sono salutari in molte patologie ortopediche, in particolare nelle ernie discali a livello lombare.
Iniezioni intramuscolari di ossigeno e ozono permettono di far regredire l’ernia e ridurre il dolore.come si effettua il trattamento? avviene a livello mesoterapico in superficie o in profondità sulla pelle con iniezioni di ossigeno-ozono sottocutanee o intramuscolari. non c’è dolore, ma un piccolo disagio va tenuto in considerazione nel momento dell’iniezione, di norma ben tollerato. si tratta fondamentalmente di una terapia naturale, senza controindicazioni particolari.
L’ozono può essere somministrato anche in altri modi, e comunque tutte le modalità sono certificate da protocolli medico-scientifici autorizzati ed approvati dal ministero della salute.quanto dura una seduta e quante ne occorrono? per ciascuna patologia ci sono protocolli codificati sia per la frequenza che per le modalità di esecuzione. per un’ernia discale, ad esempio, servono circa 10-12 sedute con una frequenza bisettimanale e già a metà percorso si possono avere risultati eccellenti.
La durata di ogni sessione è di circa dieci minuti. poi tutto dipende dalla costituzione del soggetto e della sua capacità di reazione, in alcuni c’è una risposta immediata, in altri serve più tempotema: attività ambulatoriali, benessere e stili di vita, i nostri medici, medicina generale, medicina interna, ortopedia.
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L’ozonoterapia consiste nell’uso di una miscela di ossigeno e ozono per scopi terapeutici. Esistono diverse modalità di somministrazione dell’ozono a seconda della patologia da trattare.The American Cancer Society, considera l’ozonoterapia e l’esposizione a ozono inutili o dannose, e diverse revisioni sistematiche confermano l’assenza di evidenze sanitarie positive. Secondo altri punti di vista la validità scientifica di questa forma di terapia sarebbe controversa: se taluni ritengono che l’ozono abbia proprietà terapeutiche, altri ritengono che si tratti di una pratica non scientifica priva di effetti benefici. L’Istituto Superiore di sanità, rilevando la mancanza di dati qualitativamente e quantitativamente sufficienti a generare delle evidenze scientifiche, nel 2006 convocò una conferenza di consenso al fine di analizzarne i principali aspetti epidemiologici, economici e organizzativi del trattamento per lombosciatalgie da ernia discale. La stessa Federazione Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia fa rientrare tale pratica nell’alveo delle medicine non convenzionali per le quali deve essere doverosamente informato il paziente circa le riserve esistenti sulla asserita efficacia terapeutica. Secondo i sostenitori di questa tecnica si otterrebbero, nei casi di dorsopatia, risposte positive fino al 70-80% dei casi. Secondo ricercatori dell’Università di Siena la tecnica sfrutterebbe i seguenti meccanismi d’azione sul dolore:
- L’attivazione del sistema antinocicettivo discendente.
- Rilascio di endorfine, che bloccano la trasmissione del segnale nocivo al talamo e la corteccia cerebrale
- Ipostimulatione con elevazione della soglia di attivazione, collegato alla degenerazione ossidativa dei nocicettori-C.
- Simultanea stimolazione psicogena del sistema analgesico centrale indotta dalla iniezione di gas, in qualche modo a causa di un utile effetto placebo.
- Localizzata ossigenazione e analgesia, importante in termini di rilassamento muscolare e vasodilatazione e riattivazione del metabolismo muscolare, favorendo l’ossidazione del lattato e la conseguente neutralizzazione dell’acidosi, inoltre si ottiene una maggiore sintesi di adenosina trifosfato (ATP) con riassorbimento del Ca2+ e infine un riassorbimento dell’edema. Inoltre, un ulteriore effetto analgesico può essere derivato dalla induzione di enzimi antiossidanti.
Prove su animali dimostrerebbero che l’iniezione di ossigeno decomprime l’ernia del disco con conseguente ritiro del disco, ciò con prove sufficienti sulla sicurezza del trattamento clinico. (Wikipedia)